F.A.Q.

Rifiuti

  1. Cosa si intende per gestione dei rifiuti?

    Per gestione dei rifiuti si intende l'insieme delle politiche volte a gestire l'intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro sorte finale quindi: la raccolta, il trasporto, il trattamento (riciclaggio o smaltimento) e anche il riutilizzo dei materiali di scarto, solitamente prodotti dall'attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute dell'uomo e sull'ambiente. Un interesse particolare negli ultimi decenni riguarda la riduzione degli effetti dei rifiuti sulla natura e sull'ambiente e la possibilità di recuperare risorse da essi, e la riduzione della produzione di rifiuti stessi.

    Le soluzioni per la gestione dei rifiuti sono essenzialmente di quattro tipi, in ordine di priorità secondo le normative europee in materia ed in Italia secondo il Decreto Legislativo 152/06 Parte IV:

    • riduzione e riuso;
    • riciclaggio;
    • incenerimento (o termovalorizzazione);
    • smaltimento in discarica.

  2. Qual è il significato dell’abbreviazione CER?

    CER è l'acronimo di Catalogo Europeo dei Rifiuti. La direttiva 75/442/CEE definisce il termine rifiuti nel modo seguente: "qualsiasi sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riportate nell'allegato I e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi". L'allegato I è noto comunemente come Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) e si applica a tutti i rifiuti, siano essi destinati allo smaltimento o al recupero. Il catalogo europeo dei rifiuti è oggetto di periodica revisione.

    Il numero CER è un numero in tre gruppi di due cifre che identificano la tipologia del rifiuto in base all'origine e viene ricavato dal catalogo. Il primo gruppo identifica il capitolo, mentre il secondo usualmente il processo produttivo.